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1^ fase: taglio La prima fase del procedimento consiste nel taglio del muro soggetto al fenomeno dell'umidità ascendente con speciali macchine costruite e brevettate dalla COMER. Tutti i tagli sono effettuati a pochi cm. dal suolo ed hanno uno spessore di mm. 8 per i modelli COMER M1, T2, T18; di mm. 14 per il modello T20.
Dotata di sistemi "antipolvere e antirumore" e di un congegno che rende regolabile il taglio sia in altezza che in inclinazione e profondità, le nostre macchine possono operare tagli di profondità fino a 130 cm. (T20), ma anche di operare tagli "non passanti" qualora si dovessero salvaguardare rivestimenti già in opera su un lato della parete (mattonelle, rivestimenti, intercapedini, perlinati etc.).
Il taglio si rende necessario sui muri portanti (perimetrali ed interni) che sorgono direttamente dalle fondamenta, poiché è proprio da queste che l'umidità viene distribuita verso l'alto per il fenomeno della capillarità. L'operazione di taglio è piuttosto veloce e, una volta eseguita, il muro è già pronto per la seconda fase del lavoro.
2^ fase: isolamento E' la fase più importante del procedimento e consiste nell'inserire nel taglio operato nel muro, un foglio di laminato plastico. Esso ha la funzione di impedire all'umidità di salire verso l'alto, creando una resistente barriera contro lumidità ascendente.
Generalmente si inseriscono fogli di POLIETILENE o POLIPROPILENE o VETRORESINA (laminati plastici). Oppure si possono immettere a pressione nel taglio effettuato Resine Poliesteri Accelerate o epossidiche liquide (che solidificheranno nel tempo massimo di 48 ore) o malte pronte impermeabilizzanti. (Per questa operazione si userà la pompa per iniezioni COMER). La scelta dei materiali dipende dalle situazioni di utilizzo. Il risultato è comunque garantito dalla grande esperienza COMER nel settore della deumidificazione.
Nella posa dei fogli di materiale isolante si dovrà ricordare di sovrapporre per 3-4 centimetri i fogli che sono l'uno accanto all'altro. Il foglio isolante, inoltre, sporgerà di 2 centimetri dalla parte interna ed esterna del muro e solo qando questo sarà intonacato in maniera definitiva, si toglierà con il flessibile la parte fuoriuscente.
3^ fase: saturazione Consiste nel caricare la lamina di materiale isolante di malta cementizia premiscelata antiritiro per saturare completamente il taglio. La malta può essere inserita nel taglio con sistema normale o a iniezione. Il primo, quello normale, consiste nel depositare la malta direttamente sulla lastra prima che questa venga inserita nel taglio. Le eccedenze di malta saranno espulse automaticamente nell'incastrare l'isolante.
Molto importante, a questo punto, è l'inserimento, sempre a pressione, delle zeppe di ancoraggio di materiale plastico (brevetto COMER). Queste zeppe sono dotate di fori con canale di inserimento per la malta ed hanno la triplice funzione di comprimerla, di incastrare definitivamente il foglio isolante nel taglio e di dare la stabilità momentanea alla muratura in attesa della completa essiccazione.
iniezione
La saturazione del taglio col sistema a iniezione è comunque
l'operazione tecnicamente più valida e sicura.
L'intervento non pregiudica la
stabilità della struttura in caso di scosse sismiche. |
Il nostro metodo |
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